Panorama Procida, l’arte invade l’isola – Campania

Panorama Procida, l’arte invade l’isola – Campania

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Progetto di Italics con oltre 50 opere. Focus su Fontana e Buren


(ANSA) – PROCIDA, 28 AGO – Ci sarà anche una delle
enigmatiche tele del celebre ciclo “La fine di Dio” prodotto tra
il 1963 e il 1964 da Lucio Fontana, esposta come cortocircuito
artistico-filosofico per la prima volta nel contesto di
un’architettura sacra, tra le oltre cinquanta opere che
compongono “Panorama | Procida”, mostra diffusa allestita
sull’isola campana dal 2 al 5 settembre, a cura di Vincenzo de
Bellis, direttore associato e curatore per le arti visive del
Walker Art Center di Minneapolis. Primo progetto in presenza
realizzato da Italics, il consorzio che mette insieme in Italia oltre
sessanta tra le più autorevoli gallerie d’arte antica, moderna e
contemporanea attive su tutto il territorio nazionale, la mostra
è stata pensata non solo come un percorso che lega l’esperienza
dell’arte alla natura rigogliosa, tra mare e vegetazione,
dell’isola e alla sua storia, ma anche come un’occasione di
condivisione e partecipazione della comunità in vista del 2022,
quando Procida sarà la Capitale Italiana della Cultura. Da
Daniel Buren a Fortunato Depero, da Mimmo Paladino a Giuseppe
Penone, da Andy Warhol fino ai giovani talenti del panorama
italiano e internazionale contemporaneo: sono tanti gli artisti
esposti, in un progetto capace di spaziare tra stili, materiali,
soluzioni compositive e traduzioni formali che hanno
caratterizzato la creatività di ogni tempo (fanno parte del
percorso espositivo anche cinque performance degli artisti
Robert Barry, Elisabetta Benassi, Igor Grubić, Marcello
Maloberti e Adrian Paci).
   
Come una sorta di mostra nella mostra, “Panorama | Procida” –
che nelle intenzioni degli organizzatori costituisce la prima
edizione di un appuntamento espositivo da replicare con cadenza
annuale ogni volta in una località italiana diversa – propone
anche due focus. Il primo è dedicato a Lucio Fontana, il secondo
dal titolo “Italics d’Oro”, vede protagonista Daniel Buren,
Leone d’oro alla Biennale d’Arte di Venezia nel 1986. (ANSA).
   

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